Con gli studenti del progetto “Casalini, la mia scuola per il futuro”, ha dialogato su un tema molto attuale e delicato: l’intelligenza artificiale

Ospite d’eccezione per l’istituto comprensivo “Casalini” di San Marzano di San Giuseppe. Nei giorni scorsi, un gruppo di studenti della scuola secondaria di primo grado dell’istituto, che è guidato dal dirigente scolastico Antonio Libardi, hanno avuto l’opportunità di conoscere e dialogare con Antonio Mariggiò.
Specialista in digital marketing, advertising e social media strategy, nel 2017 ha acquisito le certificazioni Google AdWords, “Vendita di Soluzioni Digitali” ed “Eccellenze in Digitale”. L’anno successivo ha partecipato al Master Social Media Communication presso la 24Ore Business School. Nel 2019 ha dato vita a MpowerMarketing, un programma di consulenza e formazione digitale per imprenditori e networker.
Oggi Antonio Mariggiò, oltre ad essere consulente pubblicitario per aziende che operano in diversi settori, collabora con The Vortex su progetti formativi in ambito digitale ed è docente per la prestigiosa 24ORE Business School e formatore per Promos Italia, Agenzia Italiana per l’Internalizzazione. Recentemente ha poi pubblicato il libro “Calamite digitali”.
L’argomento scelto per questo incontro speciale è stato quello dell’intelligenza artificiale.
Guidati dal prof. Dario Alfieri, gli alunni (Fatima Balestra, Emma Boffoli, Rihanna Flora, Michele Trani, Nicola Massa, Francesco Rochira e Cosimo Saracino) hanno posto una serie di domande all’illustre ospite, ricevendo risposte sempre esaudienti, che hanno soddisfatto la loro curiosità e il loro desiderio di conoscere meglio un mondo ancora tutto da esplorare.
«L’intelligenza artificiale non può pensare come un essere umano» ha chiarito Antonio Mariggiò rispondendo ad una specifica domanda. «L’intelligenza artificiale viene istruita e poi addestrata con alcune regole. Non credo possa mai avere delle emozioni, ma potrà solo emulare l’uomo».
Intelligenza artificiale che si trova già nelle nostre case e attorno all’uomo.
«Un esempio? I robottini che puliscono le nostre abitazioni: loro sono dotati di un programma per scansionare la superficie delle stanze, la memorizzano e, poi, procedono seguendo sempre lo stesso percorso. Per fare un altro esempio, ormai sono state sperimentate le auto senza autista a bordo».
Intelligenza artificiale che è sicuramente utile se viene ben utilizzata, ma che può essere anche pericolosa.
«L’intelligenza artificiale è addestrata a non dare mai torto all’uomo» ha chiarito il dott. Mariggiò. «Non bisogna mai prendere per oro colato le sue risposte. Come possiamo usare l’intelligenza artificiale senza rischi?Conoscere le tecnologie è il primo passo per usarle bene».
Ma è sicuramente utile nella ricerca e nel mondo del lavoro. Penso, ad esempio, alla Medicina, ma anche al mondo della scuola».
Infine un consiglio a tutti gli studenti.
«Non abbiate paura dell’intelligenza artificiale, ma usatela con intelligenza, curiosità e senso critico. Siate sempre curiosi. La curiosità stimola lo studio e l’apprendimento».


Condividi