- mercoledì 24 dicembre 2025
Anticiclone africano in rinforzo sul Mediterraneo, ma ci riuscirà solo in parte
Ci lasciamo alle spalle quella che è stata una fase largamente sottotono per il mese di giugno, dopo un’altrettanto anomalo periodo di caldo eccezionale concretizzatosi nei primi giorni. Manduria chiude questa breve parentesi “autunnale” con 19.3 mm di pioggia; c’è chi ha fatto di più, come le zone del medio-basso Salento, ma anche della vicina provincia brindisina.
Le temperature sono calate notevolmente, basti pensare che nella mattinata di ieri la temperatura ha raggiunto una minima di +16.9°C, un po' sotto la media rispetto al periodo di riferimento, mentre le massime non hanno superato i 25°C.
Ma, come anticipato dal titolo, la fase di maltempo è in esaurimento: l’allontanamento del vortice depressionario verso le zone greco-turche, favorirà una nuova, ma parziale, espansione del promontorio anticiclonico nord-africano.
Parziale poichè difatti ,la vasta massa d'aria rovente in risalita dal Sahara, verrà totalmente bloccata da due circolazioni fresche in transito sui rispettivi versanti opposti: una a largo del Portogallo, che tenterà di premere l’anticiclone verso levante, ed una sugli Stati dell'est Europa, o per meglio dire, una vasta massa d'aria fresca in espansione sui settori orientali, responsabile del blocco ad ovest dell'alta pressione africana. Ne conseguirà, come scritto, una duratura permanenza della massa d’aria calda sui settori occidentali del Mediterraneo, con particolare riferimento alla Spagna orientale ed alla Francia (che raggiungeranno probabilmente temperature record) e con parziale interessamento anche delle Alpi e del nord-ovest Italiano.
Per i nostri settori, Puglia inclusa, ci aspetta una seconda decade tutto sommato nella norma climatica, trovandoci sul versante orientale del promontorio africano, con temperature che oscilleranno intorno ai 30°C e minime relativamente fresche. Non avremo i picchi tropicali dei giorni scorsi e sarà possibile anche lo sviluppo di qualche temporale.
Insomma, dopo la sfuriata temporalesca, il mese di giugno tenterà di placare i suoi bollori africani, regalandoci dieci giorni di normalità mediterranea.
Eventuali aggiornamenti saranno comunicati.
Giacomo De Gregorio
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