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14/12/2013 17:08:37 - Salento - Cultura

Curata da Roberto Alborghetti ed edita dall’editrice Velar con Elledici, l’opera ricostruisce la vita e la testimonianza di Jorge Mario Bergoglio. Un eccezionale apparato fotografico e testimonianze inedite. Prefazione del cardinale G.B. Re.

Oltre 550.000 battute di testo, quattordici capitoli, 340 fotografie: questi i numeri che definiscono la “prima grande biografia illustrata” dedicata a Papa Jorge Mario Bergoglio, il 266° Pontefice della storia, il primo ad assumere il nome di Francesco, il primo Papa sudamericano, il primo Papa appartenente alla Compagnia di Gesù.
“Francesco” ci aiuta a conoscere un “figlio di emigranti” diventato pastore della Chiesa universale. E lo fa andando “oltre gli istant books” e scavando in profondità nella documentazione storica a partire dalle notizie sulla famiglia di origine, della quale vengono ricostruiti momenti riguardanti anche l'emigrazione dall'Italia all'Argentina, precisando date, tempi e modalità. L'opera definisce i passaggi fondamentali dell'infanzia del futuro Papa Francesco, a partire dalle circostanze legate al suo battesimo (momento fondamentale, ignorato dai testi finora usciti) fino ai progressivi stadi del percorso scolastico.
Sempre sulla base di testimonianze e documenti, racconta anche l'episodio legato alla malattia polmonare del giovane Jorge Mario, alla sua vocazione religiosa, sullo sfondo degli scenari storici e sociali dell'Argentina degli anni Quaranta e Cinquanta. “Francesco” si addentra anche negli elementi distintivi della formazione culturale del futuro Papa Francesco, i suoi rapporti con il mondo dei pensatori e dei saggisti latinoamericani (Methol Ferrè, Gera, Scannone) che vanno disegnando nuove prospettive del Continente sudamericano, anche in relazione alla stessa azione della Chiesa.
Sempre contestualizzate da dati e notizie relative all'evoluzione storico-sociale dei vari periodi, testimonianze inedite contribuiscono a raccontare gli anni di padre Jorge Mario Bergoglio alla guida dei Gesuiti in Argentina, le sue intuizioni pastorali, il ruolo avuto nel salvare vite umane durante il periodo buio della dittatura militare (1976-1983), le sue esperienze come rettore presso il Collegio Massimo a San Miguel, l'opera di evangelizzazione e di promozione umana nei barrios, tra i poveri e le emergenze di Buenos Aires, la guida dell'episcopato Latinoamericano, la condivisione delle difficoltà della popolazione negli anni della grave crisi economica che colpì l'Argentina all'inizio degli anni Duemila.
Discorsi, omelie ed interventi pronunciati dall'arcivescovo Bergoglio durante il suo ministero episcopale occupano un singolare spazio tra le pagine di “Francesco” accompagnando il lettore alla scoperta della personalità del futuro Papa, le sue giornate all'insegna della sobrietà e della semplicità, la sua “pastorale della strada” vissuta sempre ed instancabilmente dalla parte della gente.
Gli ultimi tre capitoli sono dedicati ai mesi iniziali del pontificato, alle prime scelte del magistero e ai viaggi apostolici (Lampedusa, Rio de Janeiro, Cagliari, Assisi) dai quali emerge la grande passione di Francesco: “Annunciare Cristo a questo nostro mondo” e rimettere il cammino della Chiesa nel solco del Vangelo, dalla parte dei poveri, come presenza viva e sale dell’umanità, nella scia della testimonianza di San Francesco d'Assisi, del quale il Papa porta il nome. Il volume – aperto dalla prefazione del cardinale Giovanni Battista Re – presenta un eccezionale apparato fotografico, con immagini inedite, è di grande formato (23x29,5) e costituisce sicuramente un motivo di vanto e di orgoglio dell'editoria bergamasca. L'opera è presentata in due formati, uno dei quali (cofanetto + due volumi) ha la finalità di sostenere i progetti di cura e di riabilitazione dei disabili gravi dell'Istituto Serafico di Assisi.   
 
NOTE SULL'AUTORE ROBERTO ALBORGHETTI
Roberto Alborghetti, giornalista professionista ed autore di saggi e biografie, ha lavorato nel gruppo Sesaab-L’Eco di Bergamo, dove è stato uno degli ultimi cronisti a formarsi alla scuola di mons. Andrea Spada, ritenuto tra i grandi del giornalismo italiano e per ben 51 anni direttore del quotidiano bergamasco. A L'Eco di Bergamo si è occupato di attività editoriali per la scuola ed i giovani, ricoprendo anche il ruolo di inviato. E' autore di una quarantina tra saggi e biografie, tra cui “Nessuno è cretino”, l'ultima conversazione-intervista del grande pedagogista Aldo Agazzi. Ha curato i due volumi dell'epistolario di Santa Paola Elisabetta Cerioli (“Lettere di una Madre”) ed ha coordinato l'opera “Lombardia / Introduzione ad una didattica dei territori”).
Per la popolare “Collana blu” di Velar-Elledici ha pubblicato testi dedicati soprattutto a protagonisti del cattolicesimo sociale tra Ottocento e Novecento, tra i quali Leonardo Murialdo, Leone Dehon, Antonio Maria Gianelli, Annibale Maria di Francia, Francesco Spinelli, Maria Elisabetta Mazza. Blogger convinto, autore di documentari, si occupa di editoria “educational” (è direttore di Atempopieno – periodico dell'Associazione Genitori Scuole Cattoliche - e di Okay!). Ha ricevuto diversi riconoscimenti giornalistici, tra cui l’European Award for Environmental Reporting (il cosiddetto “Pulitzer europeo” per l’informazione sull’ambiente, 1992-1993). Ha creato “LaceR/Azioni”, un innovativo progetto-ricerca basato sull’osservazione della realtà urbana percepita nei cromatismi dei “segni di strada”, con mostre in Italia ed all’estero.








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