In Italia la lotta a questo insetto è obbligatoria nelle aree ritenute a rischio infestazione
Avviati degli interventi urgenti per la distruzione delle larve
della processionaria del pino in tutte le pinete di proprietà comunale, gestite dalle Riserve Naturali.
della processionaria del pino in tutte le pinete di proprietà comunale, gestite dalle Riserve Naturali.«Questo lepidottero è chiamato così perché le larve marciano nelle tipiche “processioni” fino a che non trovano un luogo ideale dove interrarsi fino ad una profondità di 10–15 cm» è ricordato in una nota di Comune e Riserve Naturali. «Gli interventi sono coordinati da Alessandro Mariggiò in sinergia con Roberto Massafra, autorità di gestione, e sono eseguiti dagli operari specializzati dell’Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali. La tecnica consiste nella distruzione delle larve, tagliando le cime dei rami contenenti i nidi. Tale metodo presenta il rischio che i peli urticanti presenti nel nido e sulle larve possano cadere sull’operatore, per cui gli interventi sono eseguiti con la massima attenzione e con operatori muniti di tutti i dispositivi di protezione individuale.
In particolare i rischi sono elevati per bambini e animali domestici poiché questi bruchi sono ricoperti da centinaia di microscopici peli uncinati e urticanti. Molti vengono rilasciati nell’aria, anche se l’animale è sfiorato. Il contatto diretto con questi peli può determinare reazioni cutanee, alle mucose, agli occhi e alle vie respiratorie, specialmente in soggetti sensibili o per inalazioni massicce.
Si ricorda, inoltre, che in Italia la lotta a questo insetto è obbligatoria nelle aree ritenute a rischio infestazione».

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