venerdì 19 aprile 2024

26/08/2019 07:42:26 - Manduria - Attualità

«Accogliere e assistere questi animali, seppur nelle prime fasi del recupero, è un’opera di sensibilità e attenzione verso l’ambiente, nonchè un modo diverso di monitorare la popolazione del territorio»

Il centro di prima accoglienza della fauna selvatica omeoterma non va in vacanza!

Le Riserve Naturali del Litorale Tarantino possono vantare, nel loro ricco ventaglio di offerte al territorio, questo servizio poco conosciuto, ma fondamentale nell’ottica della tutela della fauna.

Nato per accogliere i selvatici in difficoltà e prestare loro le prime cure, lo staff, sapientemente guidato dal veterinario Patrizio Fontana e dal direttore delle Riserve Alessandro Mariggiò, è spesso disponibile anche al recupero degli stessi dal territorio.

«Nel corso degli ultimi mesi il centro ha accolto circa un centinaio di selvatici, di cui alcuni son tornati in natura lo scorso 4 luglio, presso il bosco Cuturi, che per l’occasione ha ospitato i tanti appassionati accorsi, protagonisti di una lezione di educazione ambientale e di vita» rende noto Alessandro Mariggiò. «Accogliere e assistere questi animali, seppur nelle prime fasi del recupero, è un’opera di sensibilità e attenzione verso l’ambiente, nonchè un modo diverso di monitorare la popolazione del territorio. La presenza tra i “pazienti” di una giovane Garzetta lascia presagire una sua (rara) riproduzione in zona, alla quale si sono poi affiancati tanti rapaci diurni (come le Poiane e i Grillai, molti recuperati nel comune di Manduria) e notturni (come l’Assiolo e il Barbagianni)».

Il centro è anche responsabile dell’allestimento di una stazione di foto video trappolaggio in salina Monaci per lo studio e del monitoraggio delle specie aviarie presenti nelle Riserve.

«I dati ottenuti si son mostrati incoraggianti, evidenziando la presenza del Fratino (Charadrius alexandrinus), uccello limicolo la cui presenza è indice di ricchezza di biodiversità e che ultimamente tanto fa parlar di sé: tra adulti e pulli, il 23 giugno son stati censiti ben 44 fratini, fino ad arrivare a ben 62 esemplari all’inizio di agosto» l’importante annuncio di Mariggiò. «Per una specie molto delicata sono numeri importanti che fanno collocare la Salina come una zona ottimale per la riproduzione e/o la sosta di questi rari caradridi.

Il monitoraggio ha permesso inoltre di identificate con certezza la riproduzione degli altrettanto rari Fraticelli, delle Volpoche, delle Avocette e dei Cavalieri d’Italia, nostri ormai consolidati ‘inquilini’. Da segnalare la registrazione dei riti di corteggiamento tra i Fenicotteri».

Il servizio di recupero fauna selvatica è fruibile gratuitamente. Il numero di riferimento è 331/9768753.









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