L’intervista a Salvatore Mero (Felline)
«Fortunatamente la zona colpita dalla grandinata di sabato pomeriggio non è stata vasta. Ha indubbiamente generato dei danni, ma sono stati contenuti. Ora si spera che nei prossimi giorni il maltempo non continui ad infierire sui pregiati vigneti della nostra zona».
Il violento temporale, accompagnato dalla grandine, che si abbattuto nella parte orientale della provincia sabato pomeriggio ha preoccupato gli operatori agricoli, che, da circa una settimana, sono già impegnati nelle operazioni di vendemmia delle uve di Primitivo di Manduria. Salvatore Mero, agronomo dell’azienda Felline, si sofferma sui danni che ha provocato.
«L’area più interessata dall’improvviso temporale di sabato è una zona compresa fra Manduria e Avetrana, in direzione di Erchie» rende noto Mero. «Si tratta di una fascia ristretta e, per fortuna, i danni non sono ingenti. L’uva è già matura e pronta ad essere raccolta. La grandinata ha danneggiato, anche se in minima parte, il prodotto. Per quanto riguarda la pioggia, invece, se le precipitazioni non proseguiranno, allora il terreno si asciugherà velocemente, evitando i problemi che derivano dalla presenza di umidità. Purtroppo, però, sono previste altre piogge nella prima metà di questa settimana. L’auspicio è che si tratti di fenomeni limitati e, dunque, non intensi».
La vendemmia è già però iniziata. Parte delle ricercate uve di Primitivo sono state dunque raccolte.
«Da una settimana circa le varie aziende agricole sono impegnate nelle operazioni di vendemmia. Le previsioni meteo non buone per i prossimi giorni potrebbe indurre le aziende ad anticipare la vendemmia nel resto dei vigneti».
L’analisi delle prime uve raccolte hanno offerto dei responsi eccellenti.
«La qualità delle uve è ottima, mentre vi è un leggero calo nella quantità. Calo che si giustifica con l’andamento climatico dei mesi primaverili. Aprile è stato un mese molto caldo. Le temperature hanno favorito il risveglio della vegetazione e dunque la crescita dei grappoli di uva. Maggio e parte di giugno, al contrario, hanno riservato delle giornate fredde, che, inevitabilmente, hanno frenato la loro crescita. Pertanto, il peso dei grappoli, mediamente di circa 150 grammi, quest’anno potrà essere di 110-120 grammi.
In compenso, però, la qualità di questa annata è davvero ottima. Dalle uve di questa vendemmia potremo ricavare vini di eccellenti proprietà, che renderanno sempre più apprezzato il prodotto nobile di questa terra».
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