sabato 27 aprile 2024

10/12/2019 09:56:06 - Manduria - Attualità

I ragazzi hanno potuto osservare, anche al microscopio, i batteri e gli organismi, indigeni e non, che abitano il Mar Piccolo di Taranto e le migrazioni di alghe nocive, testimoni del riscaldamento delle acque, che distruggono l’originario ecosistema tarantino

In occasione delle giornate FAI d’autunno è stato possibile visitare nel capoluogo ionico l’Istituto di Ricerca delle Acque (IRSA), più noto come istituto talassografico “Attilio Cerruti” dal nome del suo fondatore, un sito di straordinaria rilevanza culturale per la città di Taranto e non solo.

Protagonisti della visita sono stati i ragazzi della III A, III B, IV B dell’indirizzo classico del liceo “De Sanctis-Galilei” di Manduria, accompagnati dai docenti Ardito Giovanna, Candida Maria Carmela, Moscogiuri Rosanna e Mileti Anna, che non si sono lasciati sfuggire l’opportunità di visitare anche il vicino Museo Archeologico Nazionale “MArTA”.

Durante la prima visita, gli studenti sono stati accolti da giovani apprendisti ciceroni della fondazione FAI (Fondo Ambiente Italiano), che li hanno introdotti alla storia e all'architettura della struttura. Successivamente i ragazzi hanno potuto osservare, anche al microscopio, i batteri e gli organismi, indigeni e non, che abitano il Mar Piccolo di Taranto e le migrazioni di alghe nocive, testimoni del riscaldamento delle acque, che distruggono l’originario ecosistema tarantino. Inoltre una breve conferenza finale ha aperto gli occhi ai liceali su altri nuovi ospiti, tanto presenti nei nostri mari quanto dannosi: plastiche e microplastiche, che con il tempo si sbriciolano senza però mai sparire del tutto e che sono destinate spesso ad essere ingoiate da quegli stessi pesci, crostacei e molluschi che arrivano, poi, sulle nostre tavole.

Terminato questo viaggio nel mondo marino attuale, l'attenzione si è spostata sulla terra di più di 2400 anni fa. Gli studenti, infatti, sono stati immersi nel mondo greco e romano che caratterizza il loro indirizzo di studi: hanno osservato affascinanti ori, ceramiche, monili, mosaici pavimentali e statue. Hanno, poi, concluso il percorso con la visita alla celebre tomba dell'atleta di Taranto, distintosi nei giochi panatenaici e, in particolare, nella disciplina del Pentathlon.

Alla fine di questa  esperienza entusiasmante, oltre alla consapevolezza del deterioramento del pianeta i liceali manduriani hanno raggiunto concordi la volontà di perseguire l'obiettivo diffuso e sinergico di impegnarsi a costruire insieme un futuro sostenibile, all'altezza del passato.

 

Antermite Alessia

Dimonopoli Teresa

Franzoso Elena

Polimeno Irene

Resta Giulia.









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