giovedì 28 marzo 2024

22/08/2020 09:28:15 - Manduria - Attualità

E’ promosso dall’associazione “Up”: è un progetto di outdoor education, nello stesso stile delle scuole nel Bosco del nord Europa, rivolto ai bambini in età prescolare dai 2 ai 6 anni

Problemi per rispettare il distanziamento nelle classi alla ripresa delle lezioni? L’associazione di promozione sociale “UP” propone, per il secondo anno consecutivo, il progetto “Bimbi nell’orto”, ovvero un asilo a cielo aperto. Si tratta di un progetto di outdoor education, nello stesso stile delle scuole nel Bosco del nord Europa, rivolto ai bambini in età prescolare dai 2 ai 6 anni.

«Mai come in questo momento storico si ha l’esigenza di vivere e condividere spazi grandi e aperti» afferma Viviana Tripaldi, presidentessa di “Up”. « Il nostro obiettivo è quello di far crescere i bambini in connessione con la natura e in armonia con gli altri e la  nostra idea di Pedagogia è di  creare un luogo che possa rispondere all’esigenza di autonomia e libertà del bambino.

Stare all'aria aperta (oggi più che mai) è la nostra priorità perchè permette di mantenere vive alcune attitudini innate del bambino come la curiosità, il senso d'avventura, la capacità di stupirsi, l’autonomia, la motricità, lo sviluppo dei cinque sensi, tutto ciò arricchisce le competenze fisiche e psichiche del bambino. Per noi è fondamentale che i nostri bambini crescano felici e i presupposti di ciò sono : la relazione, l'importanza delle emozioni e il gioco come veicolo didattico.

Le attività svolte sono molteplici, dai giochi motori, al teatrino dei burattini, al racconto delle fiabe sotto il noce, alla pittura e al disegno, alla costruzione di mandala con materiali naturali,alla lavorazione della creta e del telaio… Prepariamo pizze, pane, pasta e biscotti. Abbiamo pochissimi giocattoli e stiamo attenti ad usare materiale eco-sostenibile, come colori naturali, colla ad amido, plastilina al bicarbonato, fango e acqua, mattoncini di scarti di legno e pezzi di stoffe. Ai bambini basta davvero poco per divertirsi e liberare l’immaginazione, “Una piccola pozzanghera diventa un Oceano in cui far salpare  barchette di carta”.

Prevediamo nella nostra nuova programmazione la realizzazione di un orto dinamico e biologico, di un forno sociale, la piantumazione di alberi,  lo yoga per i bimbi, giochi e attività in lingua inglese, progetti di inclusione sociale con persone anziane e diversamente abili  e incontri/giochi sull' educazione emozionale e altro.

Prerogativa della nostra quotidianità è  “IL GIOCO SIMBOLICO” attraverso cui il bambino si prende  cura soprattutto della propria dimensione emotivo-affettiva. Franco Frabboni scrive: «Attraverso il Gioco Simbolico del "FARE FINTA DI", il bambino ha la possibilità di mettersi nei panni di altri (persone, animali, cose), sperimentando in tal modo esperienze di decentramento affettivo, relazionale e conoscitivo, nel corso delle quali uscire dal proprio mondo, comprendere l'esperienza affettiva dell'altro e scoprire la ricchezza del confronto e dello scambio». Il gioco è anche la maniera in cui il bambino impara l'importanza delle regole e fa un ottimo esercizio di ascolto delle esigenze altrui. Noi non insegniamo al bambino la competizione e non offriamo loro un premio, insegniamo loro il rispetto per l'altro e la condivisione. Noi non lavoriamo COI Bambini ma PER i Bambini, e siamo fermamente convinti che la natura sia un ambiente stimolante per curare tutti i bisogni di crescita fisica, emotiva, psichica e relazionale».

La struttura si trova fra Manduria e Uggiano Montefusco.









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