giovedì 18 aprile 2024

29/10/2020 13:42:21 - Manduria - Attualità

«Il sindaco tenga alto l’interesse sul nostro presidio ospedaliero e chieda un’immediata convocazione alla Regione del tavolo della conferenza dei sindaci di questo versante jonico, affinché la struttura ospedaliera del “Giannuzzi” non venga sacrificata nell’ordinario funzionamento dei reparti esistenti, necessari ai tanti utenti del versante orientale della provincia ionica»

«Trapelano purtroppo notizie ufficiose che attendono conferma, ma che meritano tensione ed attenzione: l’ospedale di Manduria “Marianna Giannuzzi” potrebbe diventare Covid Hospital, coinvolgendo tutti i reparti ora attivi».

Ad esprimere preoccupazione per questa indiscrezione sono i tre consiglieri comunali del gruppo dei Progressisti: Domenico Sammarco, Gregorio Gentile e Loredana Ingrosso. Attraverso un comunicato, chiedono al nuovo sindaco Gregorio Pecoraro di impedire il blocco di tutti i reparti del nosocomio manduriano nell’ipotesi che sia scelto come ospedale in cui curare i soli pazienti contagiati dal coronavarus.

«Il fronte unito dei Progressisti chiede al sindaco, come massima autorità garante della sanità pubblica di prendere posizione nel non consentire che ciò accada, facendosi travolgere dall’emergenza Covid, che nessuno sottovaluta, ma che nel nostro territorio purtroppo non ha solo una dimensione emotiva» è riportato nella nota a firma di Domenico Sammarco, Gregorio Gentile e Loredana Ingrosso, che poi suggeriscono anche un’azione congiunta con tutti i sindaci dei centri limitrofi, ovvero del bacino d’utenza dell’ospedale “Marianna Giannuzzi”.

«Il “Giannuzzi” serve un comprensorio popoloso di utenti di Manduria, Maruggio, Sava, Avetrana, Torricella che non potranno più fruire serenamente delle specialità mediche presenti quali radiologia, nefrologia, chirurgia, ortopedia, ecc... Pertanto anche un’operazione congiunta fra i sindaci di questi comuni garantirebbe maggior rilievo, valutazione ed autorevolezza alla questione» è riportato nel comunicato diffuso alla stampa.

«Chiediamo pertanto che il sindaco, anziché attendere passivamente i bollettini Covid, tenga alto l’interesse sul nostro presidio ospedaliero e chieda un’immediata convocazione alla Regione del tavolo della conferenza dei sindaci di questo versante jonico, affinché la struttura ospedaliera del “Giannuzzi” non venga sacrificata nell’ordinario funzionamento dei reparti esistenti, necessari ai tanti utenti del versante orientale della provincia ionica.

Pungoliamo poi una spontanea riflessione: esiste il “Moscati” di Taranto che in parte è già un Covid Hospital, ha già un reparto di malattie infettive ed ha già un organizzato reparto Covid del 118. Sarebbe dunque più logico potenziare quest’ultimo considerando che i reparti di Oncologia, Ematologia, Otorino-Laringoiatria di cui è l’unico fornito di posti letto, possono essere distribuiti in altre strutture ospedaliere della provincia ionica. Ciò consentirebbe in sintesi di poter usufruire di un’area Covid unica, attrezzata, ben organizzata e in più al centro della provincia ionica, dunque più equa.

Noi solleciteremo le istituzionali regionali affinchè il nostro ospedale Giannuzzi venga salvaguardato, con il funzionamento dei reparti accanto all’operatività del reparto Covid».

 









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