giovedì 25 aprile 2024

21/12/2020 18:00:23 - Manduria - Attualità

E’ la risposta ricevuta dai familiari di un defunto, per i quali, al dolore per la perdita del loro caro, si sono aggiunti lo smarrimento e la rabbia per la situazione che si era venuta a creare, poi risolta grazie all’intervento del sindaco

«Non ci sono posti per ulteriori sepolture. Forse ci sarà da attendere 15-20 giorni».

E’ la risposta ricevuta dai familiari di un defunto, per i quali, al dolore per la perdita del loro caro, si sono aggiunti lo smarrimento e la rabbia per la situazione che si era venuta a creare. Situazione che è stata denunciata, attraverso i social, da una congiunta del defunto e che si è poi fortunatamente risolta grazie all’intervento del sindaco Gregorio Pecoraro.

«Nella camera ardente del cimitero, peraltro piccolissima, oltre al mio parente, erano presenti altre quattro salme, di cui una, per mancanza di spazio, era stata “appoggiata” all’interno di una cella frigorifera rotta. Poi vi era una salma di una persona morta per Covid, che non doveva trovarsi li» è riportato nel post pubblicato sui social (omettiamo il nome dell’autrice per tutelarne la privacy, ma sui social il suo post circola già dall’altro ieri). «Gli spazi erano piccolissimi e ovviamente si sono creati assembramenti in quanto giustamente i familiari volevano salutare i propri defunti e gli ingressi non erano per niente contingentatati. Data la situazione, credo che sarebbe stato molto meglio avere i propri defunti a casa, dando loro fino all’ultimo quella dignità che in quei giorni e in quelle condizioni hanno perso».

Poi l’altra sgradita sorpresa nel giorno stabilito per la tumulazione della salma.

«Il personale presente ci ha riferito che non si erano liberati “posti” per la sepoltura dei defunti e che avrebbero provveduto nei giorni successivi a cercare un posto. I tempi sarebbero potuti essere anche di quindici/venti giorni.

Mi chiedo come sia possibile non organizzarsi in tempo, evitando tutto questo strazio ai defunti e ai parenti?

Ovviamente noi abbiamo deciso di non spostarci da lì fino a quando non avessero sepolto il nostro congiunto. La situazione si è risolta solo quando una nostra conoscenza personale ha contattato il sindaco, il quale ha sollecitato i preposti a dare immediata sepoltura.

Come per magia i posti sono stati trovati: nell’arco di due ore il mio congiunto e le altre salme sono stati tumulati».

Problema risolto, certo, ma è necessario intervenire sulle conoscenze per ottenere una degna sepoltura?









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