giovedì 18 aprile 2024

29/12/2020 11:11:24 - Manduria - Attualità

«A distanza di qualche giorno sono ancora incredulo, ma allo stesso tempo sono onorato di far parte di questo gruppo che conta veri professionisti del settore e talentuosi protagonisti della mixology italiana»

E’ fra i cinquanta semifinalisti della World Class 2021 e punta, con determinazione, alla finale di Madrid del prossimo anno.

Si chiama Hejing Fizz il drink presentato dal bartender manduriano Giuseppe Landi alla World Class: non è una competizione di cocktail come tutte le altre, ma è forse la competizione per eccellenza nel mondo del bartending. Nella ricetta, premiata dalla giuria, 4,5 cl di Gin Tanqueray n° 10, 3 cl mix di curcuma e zenzero, 1,5 cl di lime, 1,5 cl di limone, 6 cl di panna liquida, 2,5 cl di albume, 2 drop di liquirizia, top soda e Pepe di Sichuan.

«A distanza di qualche giorno sono ancora incredulo, ma allo stesso tempo sono onorato di far parte di questo gruppo che conta veri professionisti del settore e talentuosi protagonisti della mixology italiana» il commento di Giuseppe Landi. «Considero questo risultato come una nuova tappa di partenza per me e non di arrivo. Cercherò di prepararmi al meglio per questa semifinale del 2021, un anno che mi auguro sia più fortunato per tutto il settore ristorativo. Sempre con umiltà e perseveranza».

Le selezioni si sono svolte in una modalità che ha messo insieme reale e virtuale. Le ricette sono state vagliate dai giuria composta da cinque giudici/bartender conosciuti a livello internazionale: Patrick Pistolesi, Tommy Colonna, Matteo di Ienno, Edoardo Nono e Giovanni Bologna. A loro il compito di definire la composizione dei 50 semifinalisti italiani, tutti con la voglia di far bene per un contest che può cambiare la carriera di un professionista del bar.

«Ho frequentato i primi corsi di formazione presso la New Bar Concept, importante scuola con sede principale a Brindisi» si presente Giuseppe Landi. «Successivamente ho frequentato numerosi altri master in giro per l’Italia, l’ultimo a Treviso nel gennaio 2020, che trattava la miscelazione Tiki, tipica polinesiana, esotica. Ho iniziato dietro al bancone presso il Dejavu Lounge Bar di Sava, dove sono restato fino agli inizi del 2019, quando sono passato al Giba Café di Francavilla Fontana. Attualmente lavoro a Milano. In estate 2020 sono stato inserito nel “The Bartender's Cocktails”, un progetto tutto italiano ideato da un campione della miscelazione (Danny del Monaco) al fine di tutelare appunto il buon “Made in Italy”, il bere italiano».









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