venerdì 19 aprile 2024

16/02/2023 17:03:14 - Manduria - Attualità

«Ci sono innumerevoli contraddizioni nella politica attuata a Manduria dall’Amministrazione comunale guidata da Gregorio Pecoraro»

E' il commissario cittadino di Forza Italia Arcangelo Durante a porre delle riflessioni sugli interventi adottati che non hanno alcuna logica e che fanno emergere la totale impreparazione come se si vivesse alla giornata.

La prima contraddizione riguarda la tassa sul soggiorno che l'Amministrazione si accinge ad approvare in Consiglio comunale. Durante si dice assolutamente contrario perchè il nostro territorio non offre alcun servizio al turista.

«Anziché puntare alla destagionalizzazione per incrementare il periodo di lavoro per gli operatori del settore si pensa a gravare sulle tasche di quei pochi turisti che si affacciano in questa sperduta città fuori dal giro di importanti flussi di turisti con l'effetto probabilmente di ridurre invece le presenze. 

Prima di tutto sarebbe opportuno eliminare i rifiuti che puntualmente abbondano nelle campagne o nelle marine dove non si è riusciti ad organizzare un centro di raccolta. I trasporti sono inefficienti, quei pochi che circolano in città spesso a vuoto sono male organizzati e per questo inutilizzati per non parlare delle strade dissestate e delle Chiese che non sono visitabili perché da anni in fase di ristrutturazione. Sarebbe opportuno risolvere il problema della puzza delle discariche che puntualmente ammorba la città specie d'estate lasciando un terribile biglietto da visita. Ed ora prossimamente  anche i cattivi odori nelle marine quando entrerà in funzione il depuratore con l'approvazione nello stesso consiglio della variante che consentirà lo scarico nel bacino di Torre Colimena riducendo (altra contraddizione) la spiaggia per i turisti».

Durante invita “l'opposizione inoltre a non limitarsi al politichese e a pensare a chi alza oggi le manine della maggioranza”.

«Ora è troppo tardi. L'anno scorso c'era la possibilità di fare ricorso al TAR contro la delibera delle trincee drenanti ma loro le manine, quelle dell'opposizione, invece le hanno tenute in tasca forse per proteggere la somma che avrebbero dovuto spendere se avessero avuto a cuore le sorti del loro territorio.  

Per concludere ritornando all'Amministrazione lampanti le contraddizioni nel campo dei lavori pubblici come il malcostume di consentire scavi sulle strade appena asfaltate (l'ultimo caso in via Primo Maggio) per la serie "Cinca cosi e scosi no perdi mai tiempu..” come dicevano gli antichi,  ma forse quel denaro perso a ricucire poteva essere utilizzato per le altre strade groviera che l'Amministrazione non riesce a vedere».









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