sabato 27 luglio 2024

22/03/2023 10:25:23 - Manduria - Attualità

I consiglieri Agostino Capogrosso, Gregorio Perrucci e Pasquale Pesare ritengono irrisolta la situazione tecnico-giuridica dell’attraversamento della condotta che collega il vecchio al nuovo depuratore

«Rimane “irrisolta” la situazione tecnico-giuridica di una parte dell’attraversamento della condotta che collega il vecchio al nuovo depuratore e più specificatamente dove è già stata interrata parte della condotta fg.114 p.lle 33 e 243».

In merito alla delibera approvata il mese scorso dal Consiglio comunale di Manduria, avente per oggetto l’adozione della variante urbanistica “Parco dell’Acqua”, l’unica osservazione prodotta entro i termini è quella del gruppo consiliare GEA (Agostino Capogrosso, Gregorio Perrucci e Pasquale Pesare).

Attraverso questa osservazione, i tre consiglieri comunali ritornato a porre l’accento su una questione che sembra ancora irrisolta è che è relativa all’alloggiamento della tubazione che collega il vecchio depuratore al nuovo. Già in passato, infatti, i consiglieri avevano chiesto per iscritto ai responsabili dei vari settori degli uffici comunali interessati al progetto «se tale alloggiamento avesse riguardato esclusivamente strade comunali pubbliche o se detta tubazione fosse invece stata alloggiata anche in aree private non comunali e più specificatamente sulle part.lle 33 e 243 del fg. 114 e se per detto alloggiamento fossero state richieste e rilasciate tutte le autorizzazioni previste dalla normativa in materia, in quanto l'aut. n. 36 del 11/12/2017 rilasciata dal Comune di Manduria ad AQP, riguardava solo gli scavi da effettuare sulle strade Comunali Pubbliche e non anche su quelle private».

Non avendo ricevuto una risposta esaustiva, i tre consiglieri presentarono un esposto al Comando di Polizia Locale per presunta violazione urbanistica.

Seguì un sopralluogo del Comando della Polizia Locale, alla presenza dei rappresentanti di Aqp, al termine del quale si decise di inviare gli atti in Procura.

«Rimane pertanto, “irrisolta” la situazione tecnico-giuridica di una parte dell’attraversamento della condotta che collega il vecchio al nuovo depuratore» dichiara il primo firmatario dell’osservazione, il consigliere Agostino Capogrosso. «Con la presente Osservazione, dunque, si chiede di fare chiarezza, prima della definitiva approvazione della Variante Urbanistica, al fine di attribuire alla porzione delle sopracitate p.lle 33 e 243 Fg. 114 la giusta definizione, e di chiarire i motivi per cui il vincolo preordinato all'esproprio non sia stato apposto anche sulle suddette particelle e l'iter espropriativo non sia mai stato concluso, poiché, se così fosse, sarebbe necessario regolarizzare la mancata apposizione del vincolo anche su tali aree, passando dal Consiglio comunale.

Questa nostra osservazione sarà portata in discussione domani, nella riunione della Commissione consiliare che si occupa di Urbanistica».









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