«Non vi è stata alcuna vittoria, in quanto si tratta solo di una rassegna, e la nostra scuola non ha diffuso alcun comunicato in tal senso»
Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato dell’istituto comprensivo “F. Prudenzano” di Manduria.
«Il gruppo dei ragazzi dell’istituto comprensivo “Francesco Prudenzano”, che mi pregio di dirigere, ha partecipato alla recente rassegna “Ragazzi in gamba” svoltasi a Carosino per il piacere di prender parte ad una iniziativa di grande valore sociale, oltre che artistico, e per dimostrare come, anche nella scuola, sia possibile preparare e rappresentare spettacoli piacevoli, coinvolgenti e di buon livello.
La scuola che rappresento non ha aderito per vincere, né, effettivamente, ha vintoalcunchè, in quanto tale rassegna non prevede una classifica finale. Non solo. Io stessa, in qualità di dirigente scolastico, ho assistito, unitamente ad alcuni collaboratori ed ai docenti di Ed. Musicale della scuola, all’esibizione dei ragazzi del 21 aprile e, pertanto, ero perfettamente consapevole del meccanismo di questa interessante iniziativa, finalizzata a valorizzare tutti i partecipanti, senza elaborazione di alcun tipo di graduatoria.
Fatta questa necessaria precisazione, ritengo che la pubblicazione della notizia della vittoria della nostra scuola pubblicata dalla testata “La voce di Manduria” sia stata probabilmente il frutto di un equivoco. Altrimenti, dovremmo dedurre che qualcuno, ma non certamente rappresentanti della nostra scuola, abbia voluto carpire la buona fede dei redattori della testata giornalistica fornendo informazioni non veritiere.
La nostra scuola, tengo a precisarlo e sottolinearlo, non ha dunque diffuso alcun comunicato in tal senso (d’altronde nessun’altra testata ha pubblicato questa notizia non veritiera), né è presente sul sito web della scuola alcun resoconto attestante la vittoria dei ragazzi del Prudenzano. Né, infine, mi è giunta alcuna comunicazione, sia ufficiale che per le vie brevi, della presunta partecipazione dei nostri ragazzi alla manifestazione di Chiusi, di cui apprendo solo attraverso la lettura della notizia su “La voce di Manduria”.
Ciò detto, la precisazione che invio a mia firma con preghiera di pubblicazione, mi sembra assolutamente doverosa, per rispetto sia dell’associazione che organizza la rassegna “Ragazzi in gamba” (concordo peraltro pienamente con il pensiero del prof. Gennaro Esposito, collega e presidente dell’associazione “Ragazzi in Gamba” di Taranto), sia delle altre scuole partecipanti all’iniziativa, sia della testata “La voce di Manduria”, sia, infine ma soprattutto, per il sacrosanto rispetto della verità».
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