La squadra del liceo manduriano era composta da sette ragazze: Casale Sofia, Montalbano Isabella, Famà Francesca, Fazzi Letizia e Pignataro Vittoria, Pizzi Alice e Stasi Maria Carmen

La Coppa Ipazia, promossa dalla sezione salentina dell’Associazione Italiana per l’Insegnamento della Fisica (AIF), nasce con l’obiettivo di incentivare la partecipazione femminile alle discipline scientifiche, superando stereotipi e incoraggiando la presenza delle ragazze anche nelle competizioni tradizionalmente a prevalenza maschile. All’organizzazione collaborano anche l’Università del Salento e, da quest’anno, l’ICT Faculty, nell’ambito del Patto Territoriale per il Sistema Universitario Pugliese.
Il liceo di Manduria si è presentato con una squadra composta da sette ragazze: Casale Sofia, Montalbano Isabella, Famà Francesca, Fazzi Letizia e Pignataro Vittoria, Pizzi Alice e Stasi Maria Carmen. Referenti del progetto, il prof. C. Prisciano e la prof.ssa G. Musardo. Le studentesse hanno dimostrato preparazione, capacità di lavorare in gruppo e prontezza nel risolvere problemi complessi, restando in vetta alla classifica per gran parte della competizione. Solo nel finale le studentesse del di Manduria hanno ceduto il passo alle prime due squadre classificate, rispettivamente il liceo “De Giorgi” di Lecce e il liceo L. Da Vinci di Maglie, conquistando comunque un brillante terzo posto.
All’edizione 2025 hanno preso parte dodici squadre accomunate dal desiderio di mettersi alla prova in una disciplina affascinante e sfidante come la fisica, ciascuna composta da cinque studentesse, in rappresentanza dei principali licei scientifici delle tre province. Oltre al liceo De Sanctis Galilei di Manduria, da Lecce hanno partecipato i licei “Cosimo De Giorgi”, “B. Banzi Bazoli” e l’IISS “E. Fermi”, da Maglie i licei “F. Capece”, “L. Da Vinci” e l’IISS “E. Mattei”, da Tricase il liceo “G. Stampacchia”, da Brindisi il liceo “Fermi–Monticelli”, da Francavilla Fontana il liceo “F. Ribezzo”, da Ostuni il “L. Pepe – A. Calamo” e infine da Taranto il liceo “G. Battaglini”. L’esperienza si è rivelata coinvolgente anche dal punto di vista emotivo e tecnologico: un software ha permesso di seguire in tempo reale l’andamento della gara, rendendo visibili a tutti punteggi e colpi di scena.
Contenta la preside M. Di Maglie. Il risultato conferma la qualità della preparazione scientifica del De Sanctis Galilei e l’impegno costante nella valorizzazione del talento femminile. Il merito va non solo alle ragazze in gara, ma anche ai docenti che le accompagnano e le sostengono, trasmettendo la passione per la materia e il piacere della scoperta. Un’esperienza che, al di là del riconoscimento ufficiale, lascia in eredità alle partecipanti la consapevolezza delle proprie capacità e la motivazione a continuare a coltivare la cultura scientifica, con intelligenza e determinazione.

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