- mercoledì 24 dicembre 2025
E’ simile ad una handbike, ma invece che pedalare con le braccia, consente di pedalare anche con le gambe
Una nuova bici, innovativa e sperimentale, in arrivo per il campione paralimpico Leonardo Melle. Ad annunciarlo, attraverso un post, la Maruggio Social Sport, società sportiva per la quale corre Melle.
«I sogni sono desideri…» si legge nel post. «Come potevano non realizzare il sogno del nostro caro tesserato Leonardo Melle? Il campione di ciclismo paralimpico presto avrà la sua nuova bici!
Siamo riusciti a realizzare, grazie anche ad un contributo della regione Puglia, una bici unica in Italia!
Non vi nascondiamo che per una piccola associazione come la nostra lo sforzo è stato immane ma siamo orgogliosi d’aver dato questa straordinaria opportunità ad un atleta che merita tanto!».
E’ lo stesso Leonardo Melle a spiegare l’utilità di questa bici speciale.
«Un paio di anni fa, in una gara di Coppa del Mondo, ci fu consentito di provare questa bici, molto simile ad una handbike» ci racconta Leonardo Melle. «Rispetto alle handbike tradizionali (per il cui utilizzo si “pedala” solo con le mani), questa bici consente agli atleti di pedalare anche con le gambe (nel mio caso, potrei pedalare spingendo con una mano e una gamba).
L’utilità di questa innovazione? Sicuramente aiuta gli atleti di questo settore, in particolare chi si avvicina allo sport, a superare la paura di cadere da una certa altezza, come accadrebbe per un triciclo classico (quello che utilizzo io per intenderci). Con questa bici si è a non più di 15-20 cm da terra e, pertanto, questo timore potrebbe essere superato molto più facilmente.
Inoltre, invece che essere costretti ad utilizzare solo le braccia, con questa nuova handbike è possibile utilizzare anche le gambe.
Noi speriamo che, insomma, la commercializzazione di questa nuova bici possa agevolare l’avvicinamento al ciclismo paralimpico di tanti disabili che intendo praticare un’attività sportiva agonistica».
In tal senso, peraltro, la Maruggio Social Sport ha avanzato la richiesta di essere riconosciuta come centro di avviamento allo sport paralimpico.
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